Progetto 51837

Progetto 51837

PROGETTO  51837 – ATTIVITA’ REALIZZATE

Le strategie e le azioni proposte per trasferire alle imprese conoscenze e competenze nei settori di intervento, si
basano innanzitutto sull’analisi dei fabbisogni informativi, e in secondo luogo sulla strutturazione delle
informazioni su tematiche di attualità, richieste dagli imprenditori agricoli per affrontare i mercati, per aumentare la
competitività delle produzioni, per ridurre i costi di gestione, ecc..
Tale approccio vuole mettere in risalto l’utilità delle informazioni fornite relativamente alla gestione quotidiana
dell’azienda agricola e promuoverne l’uso da parte dell’imprenditore.
L’innovatività delle linee progettuali può essere sintetizzata in: 1)SINERGICITA’ che si concretizza nello stabilire
collegamenti tra le imprese, gli Enti pubblici e le ditte private (fornitrice di mezzi tecnici e di consulenza),
operanti sul territorio regionale, favorendone il dialogo e permettendo alle imprese locali di cogliere eventuali
innovazioni;
2) TRASFERIBILITA’- delle informazioni volta al miglioramento della professionalità degli operatori presenti in
azienda e per offrire un supporto e un’interfaccia costante che proseguirà anche oltre la durata del progetto;
3) SPECIFICITA’ – legata alla considerazione che ogni impresa agricola ha sue caratteristiche specifiche (in termini
di: professionalità, competenze, organizzazione del lavoro, vincoli territoriali, ecc..) sulle quali si innesta il sistema
degli obiettivi e dei vincoli della produzione primaria, che pone problemi per i quali va ricercata la soluzione
imprenditoriale;
4) INTEGRAZIONE DI STRUMENTI DI INFORMAZIONE costruita attraverso l’utilizzo sinergico e sistemico di un
insieme di strumenti correlati tra loro (seminari, webinar, convegni, Sessioni pratiche, video, pubblicazioni, social
network, ecc.), per un più efficace raggiungimento degli obiettivi e, soprattutto, per poter scegliere il sistema
informativo maggiormente idoneo ed efficiente tra quelli a disposizione per arrivare ai diversi target individuati.
L’innovatività del progetto è legata inoltre, alle caratteristiche di
flessibilità ed elasticità della struttura proponente e alle diverse tematiche che saranno trattate, in stretta relazione
alle diverse esigenze e bisogni del target prescelto.
Infatti, attraverso l’articolazione delle diverse azioni progettuali(seminari, webinar, convegni, video, sessioni
pratiche, social network, ecc.), si potranno gestire e sviluppare anche le tematiche suggerite dagli stessi
imprenditori agricoli aderenti alle iniziative progettuali; inoltre, si potranno sviluppare strategie ed azioni dirette a
definire metodologie utili per affrontare le nuove tematiche.
L’innovatività è legata, inoltre, all’uso del sito web interattivo che ci permetterà di effettuare azioni rapide ed
efficaci di: sensibilizzazione, informazione, divulgazione, orientamento, aggiornamento sulle tematiche del
progetto. Un aspetto particolarmente innovativo, è rappresentato dall’utilizzo dei social network (facebook,) quali
strumenti formidabili per veicolare le informazioni e gli approfondimenti alle imprese giovani, dinamiche, orientate
all’innovazione e al mercato.
Anche l’utilizzo del sito internet, consentirà un rapporto interattivo pratico e veloce con l’utente.

4. OBIETTIVI
TITOLO: LA DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ AZIENDALI
La normativa sullo sviluppo rurale e sugli aiuti al reddito nei Paesi della U.E. ha previsto meccanismi di sostegno
al reddito degli agricoltori diversi rispetto al passato, basati sull’assegnazione personalizzata di titoli aventi un
valore predefinito. Tra le altre cose, viene chiesto all’imprenditore agricolo di produrre alimenti sani e genuini nel
rispetto dell’ambiente, della salute dei cittadini- consumatori e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’attenzione e la consapevolezza del consumatore alla qualità dei cibi che mangia, alla tutela dell’ambiente, alla
sicurezza degli alimenti, all’incremento della biodiversità, al mantenimento del paesaggio e del patrimonio
culturale e storico delle aree rurali, è aumentata molto in questi ultimi anni ed è per questi motivi che il
contribuente è disposto a sostenere economicamente le aziende, attraverso la politica di sostegno al reddito (
PAC).
La Politica Agricola Comune in questi ultime programmazioni ha introdotto novità importanti: la PAC 2007-2013
con l’introduzione del rispetto delle norme sulla condizionalità agricola andava ad abbracciare moltissimi aspetti
di gestione dell’impresa. Il pacchetto aveva introdotto diversi obblighi tra i quali quello in capo agli agricoltori di
rispettare i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO).
Anche nella programmazione della PAC 2014-2020, molto spazio è stato dedicato ai temi della condizionalità e al
rispetto dell’ambiente che determinano le condizioni minime per accedere agli aiuti comunitari.
Anche la prossima programmazione, che inizierà con un periodo transitorio per poi entrare a pieno regime dal
2023 è basata sul mantenimento degli stessi principi anche se aggiornati per meglio affrontare le prospettive
future. Nello specifico, Il Consiglio europeo del 21 luglio 2020 ha trovato l’accordo sul bilancio 2021-2027 dell’Ue
ed ha previsto risorse addizionali da destinare al secondo pilastro.
Queste misure, destinate a parare l’impatto della pandemia di Covid-19 sull’agricoltura e lo sviluppo rurale, hanno
lo scopo di preparare la ripresa economica e la volontà di introdurre cambiamenti strutturali nelle zone rurali, in
accordo con il Green Deal europeo con l’intenzione di raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici e ambientali
della nuova Strategia sulla biodiversità e della nuova strategia A Farm to Fork A livello Europeo sembra
prevalere la volontà, anche attraverso i psr, di mettere a disposizione queste risorse già dal prossimo anno per
poter consentire una repentina ripresa dell’economia agricola post pandemia
In quest’ottica si va sempre di più affermando l’esigenza di produrre cibi di qualità sempre più richiesti dai
consumatori; quindi l’obiettivo è di arrivare a produzioni certificate e che possano soddisfare la sempre più
crescente esigenza dei consumatori di prodotti tipici e rappresentanti il territorio.
Traghettate da questa tendenza le tipicità del territorio Marchigiano possono assumere un ruolo di rilievo nel
panorama globale andando così ad incrementare il flusso turistico verso le attività locali che, attraverso la
diversificazione delle attività aziendali possono incrementare il proprio reddito aziendale.
La conduzione di un’azienda non deve prescindere la multifunzionalità aziendale, si deve pertanto creare una
sinergia tra le produzioni locali e l’offerta di elementi tipici del territorio che, attraverso adeguate offerte di
ospitalità ed accoglienza, possono rivolgersi a tutte le fasce di età, andando così ad incrementare le possibilità
economiche delle attività economiche in essere ed offrire spunto per quelle che verranno. Elemento
fondamentale per poter perseguire l’obiettivo, è la promozione aziendale che, attraverso l’utilizzo di strumenti
quali i social media, supportati da adeguate tecniche di comunicazione possono ampliare la platea dei fruitori
facendo conoscere le realtà locali anche al di fuori dei propri confini geografici.
Aspetto di primo rilevo, per poter realizzare quanto detto è la tutela ambientale e del paesaggio dove si svolgono
queste attività e che presentano caratteristiche tali che vanno a ricreare quei luoghi ameni che possono giocare
un ruolo fondamentale nell’attrazione turistica.
Va così a delinearsi l’importanza fondamentale della tutela della biodiversità marchigiana sostenendo le azioni di
tutela delle aree strategiche da un punto di vista ambientale e la loro connettività ecologica secondo un approccio
di rete sostenuto tanto a livello comunitario, con la Rete Natura 2000, che a livello regionale attraverso la Rete
Ecologica Marchigiana (REM) istituita con legge regionale proprio con l’obiettivo di ripristinare dei corridoi
ecologici per incrementare la connettività e l’interscambio di risorse tra ambienti ecologicamente rilevanti. Ciò
significa quindi supportare sistemi di gestione agricola a minor pressione ambientale.
Tali attività possono coinvolgere aspetti che non hanno avuto l’attenzione necessaria per poter raggiungere i
risultati sperati ed è proprio per questo motivo che si deve dare maggior risalto a tutte quelle tecniche che
possono garantire una migliore gestione della risorsa acqua, sia in termini di regimazioni superficiali con l’intento
di ridurre il consumo del suolo derivante dall’erosione superficiale sia in ottica di innovazione tecnologica che può
essere un’alleata importante per attuare azioni mirate di interventi agronomici al fine di rendere l’agricoltura
sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale attraverso comportamenti produttivi virtuosi, rispettosi
dell’ambiente e volti alla tutela delle risorse naturali che possano anche migliorare l’immagine del settore
produttivo agli occhi dei non addetti ai lavori.
Tutti gli adempimenti connessi agli aspetti produttivi e alla tutela ambientale, rendono indispensabile una
strategia efficace delle attività di informazione e divulgazione in agricoltura, affinché i criteri ispiratori della riforma
PAC trovino concreta corrispondenza nella definizione delle funzioni di produzione aziendale.